SALVAMI, O MADRE MIA!

Carissima e veneratissima Madre.

O Madre mia, che non hai mai abbandonato nessuno,

deh! non abbandonare

questo tuo povero ed ultimo figliuolo!

Non ne posso proprio più…

salvami, o Mamma cara,

salvami coi miei giovani e col mio oratorio.

Siamo calunniati

e siamo abbandonati da tutti…

Da me non posso proprio più andar avanti…

Se tu non vieni, io mi affogo coi miei giovani.

Vieni, o cara Madre,

vieni e non tardare!

Vieni, o Madre, vieni a salvarci!

La mia missione è finita…

Finora sono stati gli uomini

che fecero andar avanti l’oratorio,

ora i tuoi poveri fanciulli

sono abbandonati da tutti. Siamo orfani. 

Vieni, o Madre,

vieni a prenderti cura di noi!….

Vieni a governare, a custodire;

vieni a difendere la tua casa

e i tuoi figli che piangono.

Eccoti, prendi la chiave dell’oratorio

io ti porgo la chiave!

Vieni a consolare i tuoi orfani

e non ci abbandonare.

Vieni, o Madre, vieni!

Ti consegno le anime dei giovani

che mi hai dato.

La mia missione è finita.

Nelle tue braccia mi abbandono;

nelle tue mani consegno le anime

degli innumeri piccoli ragazzi fratelli

e consegno tutto l’oratorio.

Cara Madre, salva i tuoi figli…

Vieni e vieni!

D’ora in avanti sei tu la nostra padrona….

Tu sei la nostra Madre!

O Maria, salva i tuoi figli!!!

                                                           Don Luigi Orione e la Piccola Opera della Divina Provvidenza, Roma, 1958, I,765-766

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